92esima tappa
Zhasugirov-Andreyvka 127 Km, temp 18°C. Cielo sereno, vento leggero da Nord.
Partenza alle 7,15, nella gostilna dormono ancora tutti, io esco e parto, mi sono appena fatto un tè con il bollitore con qualche wafers e uno yogurt preso ieri al market e con quello in più ho riempito una bottiglia da prendere in viaggio.
Oggi vado come una spia, il vento è leggero e la bicicletta corre come se si fossero sbloccati i freni. Dopo due giorni di spinta mi era pure venuto il dubbio che le mie gambe non funzionassero a dovere, invece oggi i chilometri passano veloci, l'aria è fresca ed è un piacere pedalare. Alle 9 ho già fatto 30 km e nell'unico posto abitato che incontrerò oggi faccio una sosta.
Poi quando esco devo conversare con il benzinaio e il proprietario della stazione. È una conversazione con parole di diverse lingue e gesti, ma ci intendiamo benissimo.
Il gestore va a prendere una bottiglia di tè freddo e me la regala. Mi spiegano che la strada (daroga) più avanti è un saliscendi e dopo avermi chiesto dove dormirò e cosa mangerò mi augurano buona fortuna e ci salutiamo.
Ancora 40 km filano via senza accorgermi.
Un'auto si ferma davanti a me e scendono due giovani con cellulare in mano, stanno filmando, mi fanno una breve intervista e mi spiegano che lavorano ad una tv locale, non so se poi faranno un servizio.
Così alle 12,30 ho già fatto 70 km, faccio una pausa per mangiare qualcosa: tuc, tè freddo e un bounty.
Oggi ero convinto di dover campeggiare, perché non erano presenti centri abitati, ma al km 129 è segnata una località con ben due alberghi. Ho ancora tutto il pomeriggio per fare 60 km, se va così posso arrivarci.
Così bene ancora per diversi km, poi gli ultimi 25 mi fanno sudare, improvvisamente è ripartito il vento contrario, come se Eolo avesse dimenticato la porta aperta, in più la strada, come predetto, diventa una continua gobba di cammello.
Alle 18 però busso alla porta della gostilna e la camera è disponibile per 16€ senza prima colazione, ma se la voglio possono farmela al prezzo aggiuntivo di 1 euro.
Vedremo domani mattina cosa mi portano per così tanto.
Oggi sono soddisfatto e meno preoccupato per la distanza che devo ancora percorrere in Kazakistan, non ho però ancora avuto notizie a quale dogana mi conviene dirigermi, devo sollecitare le preziose informatrici Kuan e Zarina.
Ciao, alla prossima.
bello pedalare con il vento a favore! Quando mi capita, spesso mi alzo in piedi su pedali, per sfruttare ancora di più l'effetto vela! Complimenti per le belle foto: anche per chi ti segue, sembra di essere in viaggio.
RispondiEliminaDopo 7000 km non avrei dubbi sul funzionamento di gambe e polmoni:)
RispondiEliminaE finalmente una giornata iniziata col vento a favore! Favolose montagne sullo sfondo e campi a foraggere fiorite come i nostri in questo periodo
Noi italiani siamo specializzati a conversare a gesti, l'importante è farsi capire!
Chissà se ti han fatto il servizio sulla TV locale kazaka, forse sei una star...Per noi che ti seguiamo lo sei sicuramente !