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martedì 22 agosto 2023

173esima tappa

 Saiki-Nagahama 30+20 km bici + traghetto, temp. 27°C. Cielo parzialmente coperto, vento assente.


Oggi ho pedalato i primi 30 Km ancora sull'isola di Kyushu fino a Usuki dove ho preso il traghetto che mi ha portato sull'Isola di Shikoku e precisamente a Yawatahama da qui con gli ultimi 20 sono arrivato a Nagahama.

Ancora molto caldo, sono però meno stanco perché ho intervallato con le due ore e un quarto di traghetto nella sala con aria condizionata.

Ma racconto per gradi, il primo pezzo con due salite importanti, ma pedalabili e arrivato a Usuki ho cercato una banca dove cambiare un po' di soldi. A proposito di cambio, qui in Giappone è una cosa lunga e complessa. In breve la racconto, quando al cassiere chiedo di cambiare soldi mi guarda perplesso, neanche avessi chiesto un prestito. Mi dice aspetta, e chiama al telefono un superiore, telefonata di 10 minuti, poi mi passa il telefono e l'interlocutore mi fa una serie di domande da interrogatorio di polizia, tra cui: " Hai il passaporto? - quando sei arrivato in Giappone? - Dove? In che giorno? Quanto ti fermi? Che tipo di cambio vuoi fare? Che lavoro fai? Perché vuoi cambiare soldi? Quanto vuoi cambiare? In che valuta? Etc.

Rispondo che mi serve contante perché in molti posti non accettano pagamenti con la carta. Voglio cambiare 800 dollari. Alla fine mi dice ok però mi può cambiare solo 600. Ma perché? Prendere o lasciare, Prendo.

Poi mi dice che devo però aspettare fino alle 10,15.  Sono solo le 9,30 - Ok . Poi mi fa compilare un modulo con le istruzioni in inglese.

Aspetto i tempi e finalmente mi consegna il contante. 





Al terminal ferry vi è anche un piccolo ristorante, ne approfitto per un hamburger e un'insalata, con i bastoncini tagliare la carne è comunque un'impresa, però buono ed economico.

Il viaggio in traghetto è stato rilassante anche se qualche stranezza, zona uomini separata da quella donne e bambini.

Sbarcato a Yawatahama con precisione svizzera faccio gli ultimi 20 con due salite niente male, ma l'ultimo tratto piacevole lungo il mare. Peccato che proprio alla fine comincia a piovere e arrivo tutto bagnato con il telefono fuori uso. La locanda nella quale pensavo di dormire non ha posto, non sembra esserci altro per 40 km. Nessuno parla inglese, ma una signora impietosita mi dice di seguirla, così bici a mano arriviamo ad un edificio che è una scuola. Qui mi chiamano l'insegnante d'inglese che parla in inglese incomprensibile. Però con l'aiuto del bidello e qualche telefonata riescono a trovarmi una camera in una specie di b&b. Il professore e il bidello mi accompagnano. Una casa storica, dove ha soggiornato l'ultimo samurai Katsumotu, figura leggendaria in Giappone, tutto in stile, la mia camera è totalmente vuota e dovrò dormire per terra sul tatami come i giapponesi, bagno in comune e duemila inchini ad ogni parola. Che esperienza!

Per la cena, il padrone di casa mi accompagna ad un ristorante tipico, normalmente si mangia nei separé, ma essendo da solo mi fanno accomodare su una specie di scrivania a quattro posti, di cui due già occupati da altri clienti.

Ordino pesce alla griglia, riso e una birra. Pesce buono, ma piccolo, ho ancora fame, ma nulla nel menù mi attrae, aggiungo allora una pizza margherita, piccola anch'essa servita su un tagliere a forma di racchetta da ping-pong date le dimensioni, buona con basilico fresco appena colto.

Oggi purtroppo niente foto, quelle scattate non utilizzabili perché file danneggiato.


Ciao, alla prossima.

190esima e ultima tappa di PedalEst

Atsugi-Tokyo 46 Km, temp 25° C, pioggia,  vento leggero da SE. Tokyo 0 Km. Foto scaricata da Wikipedia  Ebbene sì, sono arrivato alla meta. ...