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sabato 3 giugno 2023

 93esima tappa

Adreyevka-Cascina nei pressi di Sagat, 109 km, temp. 13 °C. Cielo sereno,  vento forte da Est.

La colazione da 1 euro: 2 uova fritte, pane, un bicchiere di tè. C'era d'aspettarselo, ma appena sono pronto parto, ore 8,00.

Oggi il vento doveva essere da SE a 12 km/h secondo le previsioni, ma è stato sempre forte sui 40 km/h da Est per cui ho faticato molto, difficile anche l'equilibrio perché le raffiche mi facevano sbandare di metri. 

Per fortuna poco traffico. Così i primi 50 km un continuo saliscendi, ma meno ripido di ieri, in 5 ore avevo percorso solo i primi 50.




Mi sono fermato per una sosta pranzo ad una stazione di servizio,  ma di salato solo le patatine, bevo anche un tè freddo e indugio un po' per recuperare energie, due uova sode prese al market di Andreyevka sono il mio pranzo. 

Quando riparto vi è subito un bivio a destra si va al confine con la Cina e a sinistra continua la A3 per Oskemen, la direzione mia. 

Quindi piego circa 30° verso Nord e il vento diventa quasi lasco. Traverso ma leggermente a favore. 

La velocità cambia subito e dai dieci passo ai venti km/h . Non c'è un punto preciso verso cui arrivare questa sera, da qui in poi è  solo piatta steppa, senza alberi né arbusti,  un rettilineo di 60 km.




Lago salato

Nulla di nulla, un'auto si ferma per chiedermi dove sto andando,  preoccupata che abbia sbagliato strada, ma per Oskemen è la giusta. 

Il traffico è inesistente,  la strada è molto più piccola, il tratto fatto nei giorni scorsi è chiaramente un tratto della via della seta ad opera di investimenti cinesi.

Non c'è molto altro da raccontare,  solo che sono stanco e non c'è nessun posto per campeggiare.  

Provvidenzialmente alle 17,30 vedo l'unica cascina del percorso,  nel cortile vi è pure l'agricoltore o pastore. 

Chiedo se vi è una gostilna vicino, sapendo già la risposta,  allora chiedo se posso dormire sotto un bel portichetto adiacente la casa. 

Certamente, risponde, mi da pure acqua per bere e cucinare e mi porta in uno stanzino dove c'è un catino per lavarsi e un bidone pieno d'acqua. 

Ottimo, direi, la prospettiva di accamparmi nel nulla non mi allettava per nulla in più non avrei potuto lavarmi. 





Tra poco mi preparo una pasta con il mio fornellino e direi che per oggi può bastare. 

Ciao, alla prossima. 

2 commenti:

  1. Che tramonto spettacolare e che orizzonte infinito! È incredibile come anche nel nulla della steppa tu abbia trovato l’unica cascina. La Provvidenza c’è proprio! Sei riuscito a sapere il posto do frontiera migliore?

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  2. Steppa..vento..steppa..vento..steppa..miraggio..cascina..portichetto..acqua.. anche oggi giornata impegnativa con finale quasi romantico..va beh tendina e cemento ma val bene quel tramonto

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