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venerdì 7 aprile 2023

36esima tappa

 Tirebolu-Trebisonda 91 Km, temp. 9°C. Cielo coperto, vento assente.


Partenza ore 7,30, nell'albergo dove ho dormito non è prevista la prima colazione, preparo i bagagli e sono pronto a partire. Mi fermerò in paese per fare colazione. Ieri ho guardato il meteo con attenzione e nella mattina fino alle 12,00 non dovrebbe piovere, nel pomeriggio invece sono previste forti piogge.

Nel paese di Tirebolu prendo un po' di frutta, un succo e dei muffin. Su di una panchina faccio la mia colazione, poi entro in un baretto sul lungomare per un chai. Qui ci sono solo uomini che come fosse un rito, sorseggiano il loro bicchierino di tè. Mi guardano in silenzio, nessuno osa domandare e così faccio io. Mi sembra di essere uno di loro che per cominciare la giornata invece del caffè come da noi, sorseggia il tè. È una operazione che va fatta con calma, il tè è bollente e bisogna lasciare depositare le foglioline in sospensione. È come prendersi il tempo necessario, un tempo dedicato al piacere di qualcosa di caldo, senza affanno.

Il costo è 5 lire, ovvero 25 centesimi.

Poi via veloce, voglio mettere al sicuro più chilometri possibili prima che piova.



Fatti i primi 50, pausa caffè, con un mandarino e un muffin rimasti dalla colazione.

Cade qualche goccia, ma resisto a coprirmi. Il passo è buono, e in un'ora scivolano via altri 20. Oggi nessuna foratura, ma il cavalletto che avevo fatto modificare si è rotto definitivamente. Olio alla catena e un poco anche ai cavi del cambio che sembrano induriti.

Gli ultimi 20 con forte vento contrario mi fanno rallentare, ma sono ormai pochi. La città di Trebisonda già si vede in lontananza.

È una città che vanta una storia illustre plurimillenaria. È stata capitale del Ponto e il suo porto è stato strategico fino all'apertura del canale di Suez. Ci sono molte cose che meritano di essere viste, e nell'entroterra monasteri suggestivi. Decido che mi fermerò un giorno da dedicare alla visita. Pensavo di fare la sosta il giorno di Pasqua, ma anticipo.

Ora mi trovo all'hotel Cebeci, nel centro, poi voglio già dare un'occhiata in giro. 

Devo risolvere il problema cavalletto, per me è indispensabile.





Oggi non mi sono bagnato, anche se il cielo era carico di pioggia, ma appena sono entrato in hotel si sono aperte le cateratte del cielo. Un bel colpo di C. , ogni tanto ci vuole anche quello.

Ciao, alla prossima.

190esima e ultima tappa di PedalEst

Atsugi-Tokyo 46 Km, temp 25° C, pioggia,  vento leggero da SE. Tokyo 0 Km. Foto scaricata da Wikipedia  Ebbene sì, sono arrivato alla meta. ...