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mercoledì 3 maggio 2023

62esima tappa

 Samarcanda-Samarcanda 0 Km, temp. 14°C. Cielo sereno,  vento assente. 


Già ieri non ho resistito a dare una sbirciatina in giro, oggi però dedico tutto il giorno alla città e alle sue meraviglie.

Questo luogo è stato frequentato da tempi remotissimi, data la sua posizione è  sempre stato il crocevia di popoli diversi, la porta girevole per l'estremo oriente, il subcontinente indiano, la Russia e la Mongolia e ovviamente l'Europa con la via della seta.

L'impronta che l'ha portata alla grandezza è stata data nel periodo timuride da Tamerlano di origine turca e la sua dinastia.  La città si arricchì di monumenti e giardini  nel XIV e XV secolo fu sede dell'impero.

Ancora oggi si percepisce la maestosità del progetto. Tutto è grande, arioso degno di una capitale. 

I giardini sono ovunque e curatissimi, i viali ampi e con alberi secolari, fontane e rii in cui scorre acqua limpida.

I principali edifici sono madrase, moschee e mausolei. 

Popolazione 520.000 in prevalenza tagiki anche se siamo in Uzbekistan, e da essi rivendicata.

Accanto alla città antica si è sviluppata la città moderna ed efficiente, molti giovani, scuole, università. 

Mentre passeggio per i viali e giardini percepisco lo scorrere lento del tempo, come se diventasse infinito senza alcun affanno.

Le persone vestono in modo curato e oltre ai molti turisti ci sono impiegati, studenti, uomini d'affari ecc.

Dopo aver cercato inutilmente di cambiare i soldi azzeri e georgiani rimasti nel portafoglio vado a visitare i luoghi antichi.

Mausoleo di Tamerlano Gur-e Amir dove oltre a lui vi sono anche figli e nipoti. 




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Il Registan la principale piazza delimitata da tre grandiose madrase  di Ulug Beg, Shir Dor e Tilya Kari, famose per la purezza delle linee e l’eleganza delle maioliche era il cuore della città.



La moschea di Bibi Khanim e il mausoleo.






Il bazar di Syob tuttora trafficatissimo



Il cimitero di Shahr-I-Zindar  che sta su di una collina ed è un complesso di vari edifici e da cui si ha una vista suggestiva della città. 




L'osservatorio astronomico di Ulug Beg, nipote di Tamerlano,  che nel 1400 era il più preciso del medioevo islamico, di fatto un astrolabio gigantesco 38 mt con cui si individuavano astri con precisione notevolissima. Anch'esso su di una collina con annesso un museo.







Dopo questa scorpacciata di cupole, ceramiche, madrase etc, anche un gelato all'ombra dei platani e con una brezza niente male ci sta.

Oggi per la visita ho usato la bike, ho fatto bene, le distanze sono considerevoli, e giardini, parchi e viali collegano il tutto. Inoltre si viaggia su ciclabili e ciclopedonabili. Purtroppo questi uzbeki non hanno ben capito come si pedala, numerosi i gradini, i canaletti e i raccordi che mancano tra una zona e l'altra, ma non si può pretendere troppo.









Ciao, alla prossima.

190esima e ultima tappa di PedalEst

Atsugi-Tokyo 46 Km, temp 25° C, pioggia,  vento leggero da SE. Tokyo 0 Km. Foto scaricata da Wikipedia  Ebbene sì, sono arrivato alla meta. ...