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mercoledì 22 marzo 2023

20esima tappa

 Veliko Tarnovo-Gurkovo 65km, temp 9°C., Pioggia, vento assente. 


Questa mattina, mi sono preso un'ora in più di sonno, sono poi andato a far colazione al primo bar perché in hotel non era disponibile.  Appena uscito, pioggia forte, indosso la mantellina, e nel bar appena aperto,  consumo una fetta di torta, pan di Spagna, burro e zucchero e un chai, il tè è sconosciuto. Pazienza.  Poi prima di salire in camera controllo il mezzo, la gomma ha tenuto, purtroppo mi accorgo di un raggio rotto. Prendo subito il necessario e salgo in camera per la riparazione con la ruota.  Nel garage troppo buio. Con dovuta calma e attenzione eseguo il lavoro ad opera d'arte. Ormai esperto. Scendo a rimettere la ruota al suo posto e risalgo per lavarmi le mani e prendere in bagaglio, tutto con la dovuta calma,  sperando che smetta di piovere. Non smette, le previsioni danno pioggia tutto il giorno,  azzeccate. Sta piovendo anche ora che scrivo. 

Inutile indugiare oltre, si parte, ma sono già le 10. Ho deciso di fare il passo più basso per attraversare i Balcani che mi porterà a Gurkovo. Sono ancora stanco per la tappa di ieri, oggi però ho messo i doppi calzoncini per i dolori al fondo schiena.  Per inciso,  hanno funzionato,  anche se oggi il percorso era su asfalto buono. La strada sale per circa 40km dolcemente, solo gli ultimi 4 più impegnativi ma sempre non più del 8%. La pioggia non è un grosso problema perché non c'è freddo e non c'è vento. 

Oggi il vero problema è stato il traffico. Era scontato che tutti i TIR scegliessero anche loro il passo più agevole. 

Imboccata la valle non c'è più possibilità di variare.  Vai e speri che tutti siano attenti e non ti spiattellino sull'asfalto.  Tantissima paura e tensione per le 4h che mi impegneranno per il valico. La strada pur essendo di montagna è ampia, ma senza margini ne banchine transitabili. Inoltre essendo quasi impossibile superare, quando un tir è leggermente più lento degli altri accumula dietro di sé qualche decina di mezzi che ti arrivano alle spalle come un treno senza soluzione di continuità. Respiro profondo,  mani strette sul manubrio e preghiere.

In entrambi i sensi di marcia è un continuo di camion. Non ci sono autostrade e anche loro devono pur circolare. Bulgari fate qualche autostrada invece della centrale nucleare,  siete anche voi in Comunità Europea!




Insomma, è andata bene perché la racconto, ovviamente unico ciclista su questa strada, peggio anche della Romea. 

Domani scelgo meglio il percorso. 

Con tanta lentezza e numerose piccole soste per stemperare lo stress, arrivo al passo. Dopo gli ultimi 4km impegnativi e la pioggia che è aumentata di intensità,  cosa desiderate di meglio di un bel vasone di sottaceti?  


Beh per oggi glissa, mi accontento di una coca cola.  Al Barista chiedo per Gurkovo,  la sua risposta è:" 25km only down" . Neanche mia moglie mi ha mai detto una frase così carina! Il sorriso mi illumina il viso e il barista scoppia in una sonora risata.  Ora scendo a 60km/h e i Tir non fanno di meglio.

Così in 40' raggiungo Gurkovo.  Ho visto che è un piccolissimo paese al termine della discesa e su maps è segnato un albergo Oriental.  Non vi è booking,  né sito web. Spero che esista veramente.  In alternativa bisogna proseguire per Stara Zagora ancora 25km. Piove forte. Un grande piazzale per camion ed un'insegna "ristorante" mi fermo. Entro " avete un camera pet stanotte? " Chiedo. Una signora che sta al banco, mi guarda scocciata,  sfoglia un libro e scuote la testa borbottando frasi per  me incomprensibili. Sto già pensando come implorare un posto coperto per buttare il sacco a pelo,  quando mi dice "60 Lev, document please." Ok perfetto.  la conversazione termina e dà ordini ad una ragazza di portarmi in camera. La bici nel corridoio.  Le stanze sono ricavate in container direttamente aperti sul piazzale. Bagno minimalista, water e lavabo. Sul pavimento uno scarico per l'acqua che dal rubinetto del lavabo con un flessibile porta ad un doccino. La ragazza accende il termosifone che in breve scaldera' la stanza.

Ma va benissimo,  si prende quello che c'è e pochi minuti dopo sono già in ciabatte, lavato e pettinato per andare al ristorante.  Solo io e un altro, sala vuota per 100 coperti.




Ma perché quando chiedi una stanza ti fanno penare come se fosse tutto al completo? Direi che se la tirano. 

Bene comunque, la scelta del menù prevede ben due varianti, stinco con patate o patate con stinco. Scelgo la prima.


Oggi poche e brutte foto, il senso estetico dei bulgari è minimo. Solo brutture inguardabili,  oggi però niente cani, che bello!

Ciao alla prossima.

190esima e ultima tappa di PedalEst

Atsugi-Tokyo 46 Km, temp 25° C, pioggia,  vento leggero da SE. Tokyo 0 Km. Foto scaricata da Wikipedia  Ebbene sì, sono arrivato alla meta. ...