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giovedì 4 maggio 2023

63esima tappa

 Samarcanda-Jizzax 110 km, temp 17°C. Cielo sereno  vento forte da Est

BIMBO UZBECO CON IL NONNO A PASSEGGIO 


Oggi doveva essere una tappa di trasferimento, dalla superba per bellezza Samarcanda alla modesta Jizzax, città di 121000 abitanti, poca storia da ricordare se non l'occupazione russa.

Partenza alle 8,30 dall' hotel Brick House, luogo in cui mi sono trovato molto bene, i ragazzi che lo gestivano si sono davvero fatti in quattro per farmi sentire a mio agio (70 $ per 2 gg). Cito solo questo,  ieri volevo mangiare ad un buon ristorante,  il loro ´non è ancora aperto,  mi dicono che aprirà tra 10gg, quello consigliato era Samarcanda ristorante, ma è  sempre difficile prenotare perché è spesso usato per matrimoni, banchetti ed altro, allora mi hanno ordinato con il take away la cena e me l'hanno servita loro con piatti e posate senza volere un euro per il disturbo. 

Farò una buona recensione su booking. 

Prima di uscire dalla città passo ancora davanti alla zona monumentale e mi fermo appena prima dell'osservatorio da un ferramenta per prendere una cinghia e nel market vicino l'acqua da mettere nel camelbag. Quando esco ci sono due cicloturisti,  uno inglese e l'altro francese che attirati dalla bici carica, parcheggiata davanti, vogliono conoscermi. 

Sono molto rari questi incontri e possono essere molto utili per informazioni reciproche.

Loro si fermano un altro giorno a Samarcanda, infatti le loro bici sono scariche, forse andavano all'Osservatorio. Stanno facendo il giro del mondo, non sono i primi,  per cui anche la mia meta finale sembra poca cosa, ma hanno al massimo 30 anni non più del doppio come me. Probabilmente ci incontreremo ancora sulle montagne perché parte del loro percorso segue il mio, poi però devieranno verso il Pakistan e l'India. 

Imboccata l'autostrada che ora è  la M39, il vento diventa molto forte e contrario, uso rapporti da salita anche in piano e l'asfalto è pessimo. Mi sembra di non andare, per fortuna il contachilometri non funziona più altrimenti mi deprimerei maggiormente.  Ma ogni tanto do una sbirciatina al percorso fatto e deduco che alle ore 12 ho fatto si e no 45 km.

Mi fermo ad un area di servizio e mangio un gelato,  un gruppo di camionisti si avvicina e vuole che usi il google traduttore,  ci provo, ma la connessione è limitata e non funziona bene. In ogni caso auguri e pacche sulle spalle e sulle mani. 




Dopo un'ulteriore decina mi fermo ancora,  mangio un dolcetto che ho dal deserto e bevo una coca-cola,  oggi l'aria è  fresca sui 20° e se non fosse per il vento sarebbe uno spettacolo. Il tempo sta cambiando,  in lontananza cominciano a vedersi le prime montagne con tracce di neve. 



Nel pomeriggio però il vento, pur contrario, diminuisce e l'asfalto migliora, in più qualche discesa mi permette di aumentare la media è recuperare. Ormai mancano 25 km alla meta, lascio la M 37 per entrare nell'antica strada che porta a Jizzax, attraverso le famose porte di Tamerlano. 







Qui il paesaggio muta al bello, è quindi piacevole pedalare con minor traffico in questa gola, così in un'ora ancora arrivo a Jizzax,  l'hotel prenotato è  il Bik Plus ed è  proprio sulla strada da cui provengo, in un attimo sono alla reception dove due giovani mi accolgono con grande gentilezza e professionalità,  mi scaricano i bagagli e mi sistemano la bicicletta.

Sono le 16,00 . E tutto va bene!


Ciao alla prossima. 

190esima e ultima tappa di PedalEst

Atsugi-Tokyo 46 Km, temp 25° C, pioggia,  vento leggero da SE. Tokyo 0 Km. Foto scaricata da Wikipedia  Ebbene sì, sono arrivato alla meta. ...