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sabato 15 aprile 2023

44esima tappa

 Tblisi-Tblisi 0 km, temp. 12°C , cielo sereno,  vento leggero da Ovest. 





Visita alla capitale della Georgia. Giornata stupenda, sole poco vento e temperature in rapida salita fino a 20°C. La città mi è piaciuta molto,  oltre alle aspettative.  Prima cosa il ponte della Pace,  firmato da un architetto italiano Michele De Lucchi. Un'onda sul fiume Kura, unisce la città nuova con la vecchia, molto suggestivo anche di sera.  Arriva nel bel parco di Rike. 



La Basilica di Anchiskhati del VI secolo, dedicata a Maria, prese il nome attuale per una preziosa icona del volto di Gesù portata qui nel 1200 per salvarla dalla distruzione ottomana. Qui è in corso una funzione ortodossa del sabato santo,  ascolto un po' e seguendo gli altri fedeli faccio il segno della croce ogni 10 secondi.



La torre dell'orologio,  bizzarra costruzione di un burattinaio nella via principale per i ristoranti, solo pedonale. 


Poi salgo in funivia alla fortezza che domina la città,  la vista è  mozzafiato a 360° e oltre alla città vecchia e nuova si vedono le anse del fiume Kura carico d'acqua che sembra la Senna e in fondo le montagne innevate del Caucaso.





La Fortezza è rimasta solo la cinta muraria che però è impressionante. Dentro una chiesa dedicata a San Nicola. 


Dall'alto della fortezza si può accedere direttamente al pezzo forte di oggi. Il giardino botanico.

Io in giro per il mondo ne ho visti tanti, ma questo li batte tutti.

Si trova in una valletta laterale alla fortezza,  ben protetta dal vento con un ruscello centrale che forma due cascate. Una volta era il giardino reale, fu aperto al pubblico a metà dell'800 , è ben conservato e vi sono numerosi sentieri in cui è bello perdersi. Le dimensioni sono notevolissime e le ore volano. È come mi immaginavo io la valle dell'eden.













Poi arrivo in Tavisuplebis Moedani o Piazza della Libertà.  Qui nel 1907 ci fu una sanguinosa rapina fatta dai bolscevichi per finanziarsi, 40 morti. Tra i rapinatori vi era anche Lenin e la piazza fu intitolata a lui. Sopra una grande colonna la sua statua. Nel 1991 col disfacimento dell' URSS la statua venne abbattuta, la piazza è appunto della Libertà e indovina chi c'è ora tutto dorato in cima alla colonna?




I commenti non servono. 

I georgiani hanno conquistato l'indipendenza solo nel 1991 con quella che è stata definita la rivoluzione delle rose, senza colpo ferire. E oggi si nota ancora un gran fermento e voglia di vivere.


Ultimo giretto per oggi al mercato delle pulci al ponte secco. Tanta cianfrusaglia,  ma nulla di effettivamente bello, molta roba militare ex URSS coltelli ceramica bicchieri etc. Abbastanza deludente per me.

Poi sono passato al Bazar dove ho gustato un ottimo gelato, ma niente in confronto a quello di Istanbul.

Domani visiterò i dintorni con un tour organizzato,  è  previsto un parco naturale e termale, un monastero e delle abitazioni troglodite, vi racconterò. 

Ora vado in una lavanderia a gettoni per fare un bel bucato. Poi a cena al ristorante cucina tipica georgiana.

Ciao, alla prossima. 


190esima e ultima tappa di PedalEst

Atsugi-Tokyo 46 Km, temp 25° C, pioggia,  vento leggero da SE. Tokyo 0 Km. Foto scaricata da Wikipedia  Ebbene sì, sono arrivato alla meta. ...