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venerdì 14 aprile 2023

43esima tappa

 Gori-Tblisi 83 Km, temp. 6°C., cielo parzialmente coperto,  vento sostenuto da Ovest. 


Oggi la tappa è abbastanza breve e quasi tutta in leggera discesa.  Con il vento in coda sembrava di volare. In certi punti ho superato i 40km/h . Un vento gelido, ma amato, mi ha accompagnato per l'intero percorso.  Alle 14,00 ora locale ero già alla meta.




Ma vi racconto un po' di tappa.  Carico le borse sulla bici, saluto la signora tanto gentile dell'hotel che sta congedando due turisti giapponesi,  e così anche loro mi salutano con un buon viaggio in italiano.  Incredibile! Quando sto per dare il primo colpo di pedale scivolo e mi appoggio con una mano al vetro della porta del garage che va in frantumi. Io non mi sono fatto nulla, ma il danno c'è. Non posso andarmene così senza dire nulla. Allora vado a chiamare la signora, le mostro il guaio e dico che sono pronto a risarcire.  Non ha voluto nulla, il marito lo sostituirà,  ho anche insistito,  ma nulla da fare. 

Cerco un posto per fare colazione,  i bar sono chiusi e aprono alle 10,00, mi accontento di un plumcake e un caffè preso in un piccolo supermercato.  Fuori sul marciapiede consumo la colazione,  un altro avventore esce con una bottiglia di kefir, si ferma e iniziamo una conversazione plurilingue, italiano,  inglese, georgiano e russo, ma ci si intende alla grande. Lui ama molto l'Italia per il calcio,  Celentano e la Bellucci.  Tra le cose che preferisce dell'Italia c'è la Sicilia e Vito Corleone. Non ci è mai stato, e nemmeno ci verrà perché è troppo cara per lui, solo in Russia e in Georgia è stato,  ma gli piacerebbe viaggiare. 

Così ci salutiamo e comincio a pedalare,  oggi ho scelto una strada secondaria,  ma scorrevole,  niente traffico e paesaggio bucolico.  Purtroppo troppi cani che devo insultare e minacciare in piacentino e bobbiese e scappa pure qualche vaffa e roba del genere.  




Nel senso contrario al mio, poveretti, incrocio numerosi ciclisti stranieri,  con bagaglio minimo da giornata. Ma sono troppo intenti a fronteggiare il vento contrario e non si fermano.  Solo un saluto con la mano.

Così piacevolmente andando arrivo alla periferia di Tbilisi, ma ancora 20 km per arrivare al centro. 



Alla fine trovo un Hotel carino proprio in centro, si chiama  Hotel Antoneli. Qui mi fermerò 3 notti, voglio visitare la città e i dintorni che dovrebbero essere belli. 

Lunedì sera ho il volo per Baku. 

Purtroppo i confini terrestri con l'Azerbaijan sono chiusi,  l'unica possibilità è entrare via aerea. Dovrò quindi smontare la bici, impacchettare e spedire come bagaglio. 

A Baku ho il contatto con Federico che verrà a prendermi in aeroporto e mi ospiterà per un paio di giorni.  Ma vi racconterò man mano.

Ciao alla prossima

190esima e ultima tappa di PedalEst

Atsugi-Tokyo 46 Km, temp 25° C, pioggia,  vento leggero da SE. Tokyo 0 Km. Foto scaricata da Wikipedia  Ebbene sì, sono arrivato alla meta. ...