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sabato 12 agosto 2023

163esima tappa

 Fukuoka-Omuta 83 km, temp 27°C. Cielo sereno, vento assente 


Prima tappa giapponese, ho passato la notte dormendo poco, un po' per lo stress della sera alla ricerca dell'albergo, un po' per l'adrenalina dovuta all'euforia di essere in Giappone, ma ora riprendo l'abito del cicloturista che ormai mi è proprio e metto in moto il fisico che negli ultimi giorni non ha lavorato. 




Oggi è sabato, molta gente però passeggia per il centro, vedo diverse lunghe code di gente che aspetta di entrare in panetterie e pasticcerie, sono molto ordinati e calmi, ma non capisco il motivo.




Il tour in Giappone è ancora tutto da scrivere,  non l'ho fatto a casa quasi per scaramanzia. Prima arrivo e poi decido cosa andare a vedere. Sicuramente la meta finale sarà  Tokyo,  ma prima di arrivarci ho ancora parecchi giorni e li voglio spendere bene.

Per il momento ho messo in programma di visitare l'isola di Kyushu, la più meridionale delle 4 principali, e dove mi trovo ora. Ho letto che dal punto di vista naturalistico è molto bella, penso che non mi deluderà,  poi programmero' il resto. 

Prima però devo andare a procurare un sim giapponese, altrimenti il telefono è inservibile. 

Con indicazioni dell'hotel vado a colpo sicuro nello store che apre alle 10 spaccate. Intanto che aspetto faccio colazione da Starbucks all'italiana. Quando apre il negozio chiedo al commesso se però può aiutarmi ad installare la nuova Sim, dice di si, ma vuole chiarire che è un'operazione che deve fare il cliente. Come se non volesse prendersi responsabilità.  Mi aiuta davvero tanto, da solo avrei avuto serie difficoltà anche se nelle istruzioni vi è la spiegazione in inglese. Finalmente dopo circa mezz'ora il telefono è attivo, mi sento molto rassicurato, ringrazio, con i tre inchini di prassi, il ragazzo molto gentile. 

Sono ormai le 11, è ora di partire prima cosa mi sposto a Sud ed esco dalla città di Fukuoka, il percorso è in buona parte in area urbana, diverse città satellite fanno tutt'uno con questa, per 40 km sono tra case e palazzi, la ciclabile vera e propria inizia dopo, ma comunque ci sono quasi sempre marciapiedi ampi per pedoni e bicicletta. Molto traffico, solo allontanandosi diminuisce, sono zone densamente popolate.

Al 50esimo mi fermo ad un supermercato per mangiare qualcosa al fresco del condizionatore, oggi la giornata è calda e umida, ma già meglio che in Corea. Due tramezzini e un po' di frutta fresca, anzi ghiacciata in frizzer. Vendono bicchieri con pezzi di frutta ghiacciata, poi sempre nel supermercato vi è un frullatore che sminuzza tutto e si trasforma in frullato fresco molto piacevole. 

Nella zona rurale molte risaie e qualche campetto di soia, tutto estremamente curato ed ordinato.








Molti canali per l'irrigazione e colline coperte di boschi di latifoglie e qualche boschetto di bambù gigante. Anche delle bellissime piantagioni di the.




Dopo circa 60 chilometri a bordo strada vedo un bel tempio buddista, vi è un portale, due pagode, e due alberi secolari, uno è una Quercia del tasso e l'altra un Ginko biloba, in cartello dice che sono stimate di avere 300 anni.









Proseguo ancora per una ventina di chilometri fino alla cittadina di Omuta, da qui, nei prossimi giorni seguirò la costa.

Ho trovato una buona sistemazione in hotel  New Gaea, questa sera ceno in camera. 


Ciao, alla prossima.

190esima e ultima tappa di PedalEst

Atsugi-Tokyo 46 Km, temp 25° C, pioggia,  vento leggero da SE. Tokyo 0 Km. Foto scaricata da Wikipedia  Ebbene sì, sono arrivato alla meta. ...