104esima tappa
Shemonaykha-Shemonaykha 0 Km. Temp. 13° C. Cielo sereno, vento forte da Est.
Secondo giorno di attesa a Shemonaykha, ma domani si parte verso il confine.
Con l'aiuto della receptionist ho prenotato una camera a Zmeinogorsk (Russia) al Russky Servis.
Voglio essere preparato per eventuali domande in dogana.
Oggi ho approfittato anche per fare un po' di manutenzione alla bici. In un negozio di ferramenta dove vendevano anche biciclette e ricambi ho comprato ancora 10 raggi (sono appena un po' corti, ma dovrebbero arrivarci) e 2 pattini per il freno posteriore che era sul ferro, non sono proprio quelli adatti, ma sembra che funzionino in attesa di quelli giusti che mi porterà dall'Italia Livio.
Quando chiedo il conto il negoziante sorride e non vuole essere pagato, ho insistito, ma nulla da fare. Che popolo generoso! Queste cose mi fanno pensare a quanti pregiudizi avevo.
Ora è l'ultimo giorno in Kazakistan, sono rimasto 25gg, posso fare un bilancio di questa esperienza.
I posti attraversati sono stati molto belli, con montagne, laghi, fiumi e steppe molto diversi tra loro. Il cielo, tranne un giorno è sempre stato azzurro, è il colore che ricorderò del Kazakistan.
Il vento è stato l'insidia peggiore, difficile da fronteggiare e prevedere.
Gli spazi sono infiniti, i centri abitati distanti tra loro, il che incute un certo timore ed impone scorte di cibo e acqua.
La gente incontrata è stata la sorpresa più grande e bella. Cordialità, disponibilità, generosità sono le qualità che ho trovato, anche chi aveva poco mi ha sempre aiutato. Finora gli incontri più belli e significativi li ho fatti in questo Paese.
In confronto agli altri … stan, mi sembra il paese che sta crescendo di più e più in fretta, anche l'economia è più vivace. I prezzi sono leggermente superiori a Uzbekistan, Kirghizistan e Tajikistan, ma si trova molta più roba nei market. Mediamente la vita costa meno della metà che in Italia.
I bancomat sono diffusi e non sembra ci siano i limiti di prelievo di altri paesi. La carta di credito non troppo diffusa soprattutto nelle campagne.
L'unica nota negativa è la restrizione in internet su alcuni siti anche incomprensibile.
Non sono mai riuscito a scrivere direttamente su blogspot, in questi giorni lo hanno fatto da casa con il trasferimento via w.a.
È un paese che consiglierei a chi vuole fare una vacanza nella natura non banale a cliché, ma originale, a chi ama spazi aperti e non affollati, a chi ama i cavalli, ottima anche in inverno/primavera per lo sci e lo sci alpinismo.
Non sapendo bene cosa fare, questa mattina, sono andato in bicicletta su di un'altura sulla sponda destra del fiume Uba.
Una scalinata porta sulla sommità dove vi è una bianca statua di Maria Veronova, l'eroina del romanzo Anatoly Ivanov "Le ombre scompaiono a mezzogiorno" da cui è stata tratta una telenovela che ha avuto successo in Russia. La canzone della sigla è Un lago blu - Gli Uh!
Testo della canzone Un lago blu (Gli Uh!), tratta dall'album Gli Hu!
Un lago blu dentro in un sogno
Un lago blu dentro di te
Tu parli a me di tante cose
Mi dici che c'è un lago blu
Ma se in un giorno che verrà
Quel sogno non ricorderai
Di tante cose che cercherai
Di un lago blu mi chiederai
Guarda in fondo agli occhi miei
E quel lago troverai
Quel lago blu, pieno di sogni
Quel lago blu che c'era in te
No, non cercare nel passato
No, non chiederti dov'è
Guarda in fondo agli occhi miei
E quel lago troverai
Guarda in fondo agli occhi miei
E quel lago troverai
Il cui testo mi piace molto.
Oggi pochissime foto, abbiate pazienza.
Ciao, alla prossima.
Ehi Gigi, superato il problema della zecca? Dai racconti degli ultimi giorni sembra di sì. In bocca al lupo per il passaggio del confine. Mi aspetto altre meraviglie e altri racconti appassionati.
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