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mercoledì 24 maggio 2023

83esima tappa

Almaty-Almaty 0 km, temp 17°C. Cielo coperto,  vento assente 

Oggi ancora Almaty da pensionato turista, ma prima vi racconto com'è andata ieri sera con Zarina.

Avevamo appuntamento alle 7 p.m in una via, ad un certo numero civico.  Quando arrivo mando un messaggio dicendo sono qua fuori, Zarina risponde anch'io ma non ci vediamo.  Attivo una video chiamata su w.a. per farle vedere dove sono, ma senza risultato,  poi allora mando la mia posizione con maps e scopriamo che il civico di maps non corrisponde a quello reale, dopo una decina di minuti lei mi raggiunge con mio grande sollievo. 

Mi consegna la nuova carta arrivata con dhl dall'Italia e insieme andiamo a cena in un ristorante poco distante. Io prendo cosciotto d'agnello e lei roast beef poi per me una torta alle mele con ciliegie e per lei cheesecake.

Zarina oltre a voler conoscere i dettagli del mio viaggio mi aiuta a pianificare i prossimi giorni in Kazakistan. 

Poco distante da Almaty vi è un parco nazionale Altyn-Emel che merita di essere visitato e non si discosta molto dal percorso,  credo di passarci tra due tappe.

Poi lei ha un amico a Ridder, estremo nord del Paese e si offre di contattarlo per sapere se vi è un altro posto di frontiera con la Russia più ad est che mi farebbe accorciare il percorso di 2-3gg per la Mongolia. Mi darà pure contezza dello stato delle strade da quelle parti, che è una vera incognita. Insomma una bella serata e pure utile, ritorno contento alla mia dimora. 

Oggi, ho fatto il pensionato modello, sveglia alle 8, colazione con calma e alle 9 sono uscito in bicicletta per andare a visitare il Parco del Primo Presidente,  così si chiama.  Dista una decina di km da dove sono in direzione delle montagne,  percorso quindi in leggera salita e ritorno senza fatica. 


Quando arrivo trovo alcuni studenti in gita scolastica,  i ragazzi eleganti in giacca e cravatta lucidi come nuovi, e le ragazze che sfoggiano la loro eleganza e bellezza. Tante foto.




Poi mi siedo al tavolino all'aperto di un chiosco per un caffè e ciambella,  osservando la gente che passa.


Il parco è grande e bello, con lo sfondo delle montagne innevate,  peccato che non ci sia il sole che renderebbe tutto stupendo. È già tanto che non piova, la temperatura è sui 20° ed è un piacere stare ad oziare senza pensieri.  



Molti fiori e piante ornamentali,  anche scoiattoli rossi che si fanno fotografare e filmare. Le persone nel parco fanno footing,  dipingono, passeggiano e c'è chi è lì con il computer intento in una call di lavoro. 












Verso le 12 torno all'appartamento passando vicino alla moschea nuova con le sue cupole dorate e i 4 minareti.

Oggi ho cucinato pasta tagliatelle all'arrabbiata molto piccanti. La pasta non è certo  De Cecco,  scuoce subito, ma non si può pretendere. 

Questa sera sono a cena dai padroni di casa, il menù  è il piatto tipico nazionale, Beshbarmak con carne di cavallo.  Non vedo l'ora di assaggiare e fare conoscenza con questa famiglia così ben disposta verso di me.

Domani vi racconto. 

Ciao, alla prossima.

1 commento:

  1. Dal tuo giro la città si rivela una chicca urbanistica di vivibilità con spazi strutturati e ampio verde, una città giardino, a misura d'uomo più di tante nostre metropoli. Noi abbiamo molti edifici storici , chissà se loro li avranno avuti e se glieli hanno spazzati via. Di certo che dovendo ripartire dalla recente indipendenza, stanno recuperando alla grande. Con tutto il vasto territorio che si ritrovano Si possono permettere il consumo di suolo che invece in Italia ci Affligge

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