Nagoya-Hamamastu 106 Km. Temp. 27°C. Cielo sereno, vento assente.
Tokyo -240 Km.
Anche oggi tappa di trasferimento, il percorso quasi tutto pianeggiante, sempre in zone urbane con quel che consegue: marciapiedi su e giù, semafori infiniti, traffico, panorama assente. Insomma per fare 106 km ho impiegato 10h, una breve sosta per un panino e due tecniche, raggio rotto al 30esimo e foratura al 50esimo. Più che una foratura è stata la camera d'aria a cedere di botto e aprirsi, più di 1000 km li ha comunque fatti.
Oggi la temperatura è stata alta 36°, il sole scottava per l'aria limpida, per fortuna poca umidità e leggero vento a favore.
Dopo la brutta notte passata nel "loculo" questa mattina ho subito prenotato l'hotel. Ho scelto Apa che è una catena di medio livello ma qualità standard già usata un paio di volte. Camera piccola, ma fornita di tutto. La colazione è a richiesta, ma sempre abbondante, quasi un pasto.
Ho ancora 5gg da spendere e 240 km, le prossime tappe le farò brevi perché mi aspetto una situazione come oggi o peggio, inoltre sono segnati ancora 2000m di dislivello in salita.
Poco o nulla da mostrarvi.
Ciao, alla prossima.
Non c’entra con la tappa odierna, ma voglio renderti partecipe di quanti ti seguono e pedalano con te. Ti copio quanto mi ha scritto Anita Palmer un po’ di giorni fa: “ Luigi's blog is so well-written and inspirational. Now I read that the Pope is going to Mongolia! Perhaps a coincidence or he's following Luigi as well.” … un abbraccio!
RispondiEliminaGrazie 👍
RispondiEliminaSe hai ancora tanto dislivello forse la capitale non è proprio dietro l'angolo , anzi di angoli e di incroci ne avrai ancora tantissimi. E senz'altro pedalare in zone urbane è più impegnativo e richiede tanta attenzione costante, da farti aver nostalgia dei grandi spazi della steppa..adesso li ammira papa Francesco, e comunione sia.
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