123esima tappa - del 3 luglio
Zereg-40 km dopo Davi 105 Km, temp 10°C. Cielo sereno, vento leggero da NO.
Colazione fredda, perché il fornellino andava pulito, con pane dolce e qualche caramella, partiamo alle 7,10 in direzione Altaj.
Oggi il vento ci ha accarezzato la schiena dandoci anche spintarelle e la strada è scivolata via senza ferire.
Siamo stati graziati dalla vista di un'amazzone che portava un gregge oltre la strada e cavalcava fieramente la sua puledra grigia.
Poco dopo, un pastore sempre a cavallo con una mandria bovina.
Al 30esimo una pausa con spuntino per buttare legna in caldaia, riso e pollo di 36 ore prima portata con il doggy bag.
Al 65 km unico centro abitato abbiamo fatto una sosta pranzo, io pollo e riso e Livio soupe di pollo; brindiamo a coca cola e, finalmente, ci possiamo fare un te italiano.
Consultando le varie mappe scopriamo che per i prossimi 240 km non troveremo nulla, ma nulla! Dobbiamo pensare al peggio, cioè campeggiare in questo nulla, tuttavia speriamo di trovare almeno una ger.
Man mano che i chilometri scorrono la probabilità diminuisce. Solo cammelli, cavalli allo stato brado e nessun anima.
Così al 105 decidiamo di montare la tenda in un ponticello.
Ci sistemiamo alla meglio e pulito il fornello siamo pronti per la cena.
Costo irrisorio della camera.
Purtroppo non essendoci campo questo report lo potrete leggere... chissà quando.
Ciao alla prossima.
però guarda che posti.... e che colori! Daje!!!
RispondiEliminaGraziati dal vento a favore una volta tanto e da visioni di amazzoni e mandrie..
RispondiEliminanessuna anima in quella vastità per 240 km è difficile da immaginare, ma sotto il ponte siete in due