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martedì 27 giugno 2023

 117esima tappa

Distretto di Nooguunnur-Olgij 20 km pedalati e 28 con passaggio, temp 8°C. Cielo sereno,  vento assente. 

La notte in ger è stata buona, nel sacco a pelo e con sopra una copertona di lana infeltrita mongola.

Fuori la temperatura è scesa sotto lo zero, questa mattina i laghetti alpini avevano un velo di ghiaccio. 

La colazione è andata per le lunghe, perchè mancava l'elettricità e quindi Abdullà ha cucinato sulla stufa che era ancora spenta. 

La tappa di oggi era breve 68km, ma vi era una discreta salita di 500m fino a scollinare a 2600, poi solo discesa. 




Dopo circa 10 km sento un brutto rumore alla ruota e proseguendo si accentua. Temo qualcosa di brutto. 

Sosta, scarico tutto e controllo: 2 raggi andati, un sollievo. La sostituzione, peraltro con raggi non di misura mi porta via 40 minuti.

Tutto risolto,  almeno per ora. Comincia la salita,  prima dolce per 5 km poi si raddrizza e vedo che il pezzo più ripido è pure in sterrato, dalla polvere che i veicoli alzano.

In quel mentre un'auto si ferma e scendono due ragazzi che mi fanno un po' di domande.  

Arriva da dietro anche Rosario con la moto che è impegnato in un grande viaggio che lo porterà fino all'estrema Siberia Nord Magadan. 

Rosario è un moto viaggiatore e grande amico, sapevo che prima o poi mi avrebbe raggiunto, il suo percorso prevede la Mongolia con lo stesso tracciato del mio.
Si fermerà con me anche domani e insieme abbiamo prenotato una visita in 4×4 al parco nazionale di Altay. Dico a Rosario di andare a sistemarsi in albergo che poi lo raggiungo. 

I due ragazzi si offrono di portarmi con la bicicletta fin sopra la collina,  io accetto volentieri,  sono ancora un po' fiacco. Poi sulla collina mi dicono che loro sono diretti ad Olgij se voglio possono portarmi anche là.  

Ma sì ,starò con Rosario di più e non devo fare la discesa che è fredda.






Insomma,  giornata iniziata male, ma finita con grande fortuna. 

Questa sera ho comprato una bottiglia di vino italiano e festeggiamo. 

Ciao, alla prossima. 

3 commenti:

  1. Brrr se queste son le temperature dell'estate , chissà d'inverno! Sará x quello che la stufa non era accesa? Viva le coperte infeltrite! Hai fatto benone ad approfittare del passaggio e raggiungere Rosario senza strapazzarti. Sono felicissima che vi siate incontrati , commossa per te che dopo quattro mesi e tanti nuovi incontri, ritrovi un volto amico. Salute a tutti e due!

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  2. Incredibile e bellissimo ritrovare un amico in questo viaggio spettacolare. Ieri ero sul Gavia (in moto!) e soffiava forte il vento. Ho pensato a te e alla fatica da affrontare pedalando nella steppa. Coraggio e curati. Un abbraccio a te e a Rosario.

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  3. Avrei tante domande sulla "ger", di che materiale è fatta, se è stabile o viene spostata a seconda delle stagioni, come resiste alle intemperie...ma sono curiosità che posso soddisfare su internet, credo. Intanto leggo che per te è stata sufficientemente confortevole, bene! Anche in Mongolia vedo che gli autisti sono disponibili a darti un passaggio, benché non sia tu a richiederlo, che bella gente! Quanti stereotipi sbagliati ci ha regalato la storia...Immagino anch'io, come Margherita, la tua gioia nell'incontrare Rosario, ti auguro davvero un po' di relax in compagnia!

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