96esima tappa
del 6 giugno
Oskemen-Campeggio libero nei pressi di Zimovio. 70 km. Temp. 25° C. Cielo sereno vento assente.
Oggi riprendo a pedalare, dopo la giornata di ieri di assoluto riposo voglio uscire da questa città che offre ben poco.
L'idea è di andare in direzione di Ridder e fermarsi a fare campeggio lungo la strada in montagna.
La colazione offerta dalla gostilna è minimale, un omelette due minuscoli panini , una tazza di tè, se vuoi ricotta di pecora salata, io passo.
Alle 7,30 parto, imbocco la circonvallazione che porta fuori città. Un' auto si accosta e mi fa segno di fermarmi, penso di star perdendo qualche pezzo.
Invece sono i soliti interessati a conoscere il ciclista.
Due simpatici signori con buone maniere, mi rivolgono le consuete domande: "Da dove vieni? " " Dall'Italia " ohooo... "Dove vai?" "In Giappone" "ohoo.." "Dove dormi?" "In tenda"
E qui oltre allo stupore compare ammirazione.
Per finire " Quanti anni hai? " "64" "ohoo..." ormai le so a memoria, e pure l'ordine è circa lo stesso. Ma oggi, non avendo fretta mi ha fatto piacere. Si finisce con un selfie o con una stretta di mano.
Riprendo il percorso, per i primi 50 km è lo stesso verso la frontiera di Shemonaykha, per cui non sono chilometri sprecati, poi vi è un bivio, a destra si va per Ridder a sinistra per Shemonaykha.
Il paesaggio qui è molto verde, la strada un saliscendi bordato da pioppi e betulle molto alte.
È la stagione in cui i pioppi rilasciano i pampini e sembra che nevichi leggero. Sui bordi strisce gialle di colza in fiore.
Alle dodici mi fermo per uno spuntino in una baracca lungo la strada, dentro tre donne che stanno cucinando i ciarzacci. Sono frittellone di pasta con dentro cipolle stufate e carne macinata di bovino.
Ne prendo 2, con un tè caldo.
Poi riprendo la strada, oggi è molto caldo 35°C, ma dopo 3km mi accorgo di aver dimenticato il camelbag, così ritorno dalle tre donne che se la ridono.
Dasvidania, speriamo per l'ultima volta, però i ciarzacci erano buoni.
Cerco un posto buono per campeggiare anche se è ancora presto e dopo 3 tentativi ne trovo uno discreto vicino al torrente così mi potrò lavare.
Però non c'è campo dati, per cui posterò solo domani.
Ciao alla prossima.
Dalla città al rigoglio della natura , non pensavo che così a est ci fossero gli stessi fiori e alberi e erbe che crescono qui, e che ci fosse già così caldo , le zanzare saranno le stesse? Hai fatto benissimo a riciclare lo spray inutilizzato in Sudamerica, mi sa che fra poco servirà anche a noi in Padania
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