Karakol-Toktogul 109 Km, temp. 19°C., cielo parzialmente nuvoloso, vento assente.
CIMITERO KIRGHISO |
L'aria è fresca e si pedala bene, sulla strada poco traffico, ma già incontro una bambina con zainetto in spalla e fiocchetti bianchi in testa che da sola sta già andando a scuola.
La strada sale leggermente, la valle è tortuosa, ma più aperta di ieri. Verso le sette trovo un negozio aperto e compro due biscottini di pasta frolla, uno yogurt, e una bottiglia di tè freddo, su di una panchina artigianale faccio colazione.
Questa mattina devo fare un passo a 1400 mt partendo da 1000, la salita è concentrata tutta nella parte finale 3 km al 12% , una bella sudata.
Arrivo al passo alle 9,45, mangio ancora qualcosa e poi una ripida discesa mi porta fino al lago.
Ora la strada invece di costeggiare il lago come sarebbe ovvio, se ne va su e giù per i colli attorno, ancora come ieri salita dura, discesa ripida per n volte. Se almeno ci fossero luoghi abitati da collegare avrebbe un senso, invece è deserto. Non riesco a capire perché è stata tracciata così. 40 km spacca ossa. Poi finalmente scende e basta fino ad arrivare al ponte sul fiume Naryn, principale immissario, credo.
Così si passa in sponda destra, qui una serie di venditori di erba ( non pensate subito male) è una specie di rabarbaro da sbucciare come una banana e masticare, ha un sapore aspro ma piacevole, ricorda l'erba salina.
Insomma è stata dura, sono arrivato a Toktogul alle 17 con una sosta per mangiare pane e mortadellina di 30' . Qui a Toktogul trovo un albergo dove sono alloggiato, però a 50 mt si rompono improvvisamente 2 raggi senza motivo. Beh, meglio qui che per strada, ma anche meglio no. Oltre al bagno in comune, la signora dice che in camera potrebbe arrivare un altro ospite. Il prezzo è irrisorio 8€ , allora pago il doppio però voglio tutta la camera per me. La signora è contenta, io pure.
Mi sistemo e prima di lavarmi, faccio anche oggi il meccanico, questa volta però comodamente nel cortile dell'Hotel Oscar.
Domani inizierò il mega salitone al passo, inizierò perché penso di metterci 2 gg, si va su a 3700mt dai 900 di qui. Non so come andrà, dipende molto dalle pendenze perché oltre il 12 fatico troppo. Vedremo domani.
Ciao alla prossima.
Laghi e valli remote, sfiancanti saliscendi ma almeno un asfalto decente e un panorama unico..fra rocce severe, acque turchesi e fondovalli verdeggianti .
RispondiEliminaSullo sfondo le montagne innevate che ti aspettano domani. "Attraverso monti e valli con le bellezze del paesaggio che mutano ad ogni passo (ops..pedalata!) ti senti un uomo libero" BP docet, prendilo come un incoraggiamento per le prossime salite e tolasodulsa
bei posti e belle foto: bravo Gigi.
RispondiEliminaPS: quando cambi i raggi li tiri molto? Forse sarebbe meglio avere una tensionatura omogenea non troppo accentuata. Capisco che non sarà semplice però un amico meccanico mi suggeriva di passare una chiave sui raggi e sentire il suono: il raggio con suono diverso è teso diversamente...
Ottimo consiglio, io pensavo che fossero troppo molli, ieri, dopo lq centratura, ho dato un ottavo in più a tutti, forwe era meglio un ottavo in meno.
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