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giovedì 11 maggio 2023

70esima tappa

 Osh-Zalalabad 96 km, temp 18°C. Cielo sereno,  vento assente. 


La giornata di oggi potrei intitolarla "verdi colline kirghise".

La strada che congiunge le due città costeggia ancora la valle fergana, ma è già sulle prime colline interamente kirghise.

Il Kirghizistan è un Paese quasi totalmente montuoso, questa diversità porta i kirghisi a sentirsi molto diversi dagli uzbeki con orgoglio. I vestiti sono più colorati per le donne e gli uomini portano un cappello diverso dagli uzbeki,  è molto più alto e modonato. Il Kirghizistan è anche prevalentemente un'agricoltura di allevamento, è ancora il principale fornitore di carne della Russia. 

Si vedono quindi, greggi, bovini, equini in quantità. Molto belli i cavalli, prima o poi li fotografo. 











Il percorso è un saliscendi tra I prati. 

Verso le 12 sono già oltre la metà,  compro frutta e pane e all'ombra dei salici faccio il mio pranzo è un riposino. 

Alle 13 però riparto,  dopo poco gli studenti escono da scuola e vanno a piedi alle loro case e quando mi vedono sono felici di darmi il 5.


Un'ultima salita tosta al 12% per 3 Km, mi fa sudare ben bene, ma poi giù a palla di cannone verso la cittadina di Zalalabad che si vede nel verde intenso giù in fondo.

L'albergo prenotato è un po' fuori la cittadina, per cui mi fermo prima a fare un po' di scorta di viveri per i giorni di autosufficienza in montagna. 

Prendo 500g di pasta, 300 di riso, carne in scatola, tonno, pane, dolcetti e caramelle per i bambini dei pastori che so che le chiederanno.

Qualche difficoltà per entrare in hotel perché la porta era chiusa e bussando non arrivava nessuno. Per fortuna ho acquistato una scheda tagika e provo a chiamare.  Mi risponde un uomo che mi dice di aspettare che risolve. Infatti dopo 10 minuti la porta si apre e sulla soglia appare una vecchina ultra ottantenne,  che non si perde d'animo vedendo uno straniero e attiva subito il google traduttore vocale. In poco tempo tutto è sistemato e ho la mia camera spaziosa con bagno che funziona.  Ho anche prenotato la colazione per domani anche se non la servono prima delle 8. Mi spiace un po' partire tardi, ma sarà l'ultima colazione preparata per diversi giorni. 

Da domani sarà difficile comunicare e i report delle tappe arriveranno in ritardo, non so per quanti giorni, forse una settimana. 

Io sto bene e con calma affronterò anche le montagne con le loro salite senza fare sforzi eccessivi e con brevi tappe.

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Ciao alla prossima

3 commenti:

  1. Dunque eccoti nel decimo paese! Un nuovo Stan di pascoli e montagne prima sullo sfondo, ora da valicare. Se l'ultra ottantenne khirghiza attiva il Google traduttore, c'è speranza per tutti gli impediti come me ...
    Nessuna montagna ti può fermare .. Gengis Kan vigila sul tuo passaggio
    O meglio come ti direbbe don Camillo: Dio ti vede, Lenin no!
    Veramente non sappiamo bene cosa ti aspetta su quei monti remoti, ma noi saremo con te anche fra le yurte della steppa. Buone pedalate

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  2. Sarà sempre avventura e scoprirlo un piacere.

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  3. Paesaggi spettacolari e cavalli al pascolo. Pedala adagio e goditi lo spettacolo. Buona strada Gigi.

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