Translate

martedì 2 maggio 2023

61esima tappa

 Katta'rg'on-Samarcanda Km 67 temp. 25° C. Cielo terso, vento sostenuto da Est


Oggi arrivo a Samarcanda,  tappa breve, alle 14,00 sono già sotto la doccia.  Nessun problema tecnico,  l'asfalto a tratti pessimo, vento contrario e qualche saliscendi. 





Qui a Samarcanda siamo a 700 mt e l'aria comincia ad essere più fresca.

Per me il secondo punto forte dopo Istanbul,  il viaggio comincia a prendere forma,  il primo quarto di luna, non devo pensarci troppo perché mi commuovo, così a 64 anni compiuti la vita mi stupisce ancora. Ma torniamo con i piedi sui pedali. 

Ho lasciato la M37 per una strada parallela meno trafficata, molti campi coltivati a grano che comincia a biondeggiare, agricoli alle prese con il fieno e le concimazioni. Un pastore con delle vacche mi ferma  su di una salita e oltre a dove vai e da dove vieni, (Qayerga ketyapsiz?  Siz qayerliksiz?) Questo l'ho imparato. Dice un sacco di altre cose incomprensibili e non mi molla, mi tiene per un braccio e continua a parlare, devo staccarlo e ripartire con goodbye,  dasvidania, ciao, I must go on. Chissà cosa voleva dire di tanto importante. Le sue vacche pascolano a bordo strada tranquille, non vedo problemi. 



La strada bella o brutta va vissuta ogni giorno e ogni giorno è diversa. Come diceva don Giorgio Basadonna nella Spiritualità della Strada, " …la strada entra dai piedi…" io posso parafrasare con la strada entra dalle gambe, dal vento, dalla pioggia, dal sole, dalle persone che incontro e dalle cose che vedo. 

Oggi ho riflettuto sull'umanità incontrata, devo ammettere che il giudizio è ottimistico. Nel viaggio ho incontrato, generosità,  disponibilità, onestà, pazienza. Per ora un solo episodio negativo e almeno mille positivi. 

Non sono l'unico con bici stracarica.



Ora vado subito ad esplorare qualcosa. 

Un primo assaggio della città che però visiterò per bene domani. 












Ciao, alla prossima. 

2 commenti:

  1. Congratulazioni! Grande obiettivo raggiunto! La città fortezza di pietra ! Ognuno si è immaginato almeno una volta come può essere la città delle Mille e una notte .. basta evocarla e subito l'idea di oriente ti assale , immaginiamo bazar, moschee, minareti, madrasse, Alessandro Magno, Gengis Khan, Tamerlano, crocevia di merci e culture, cristiani e saracini, sufi mistici e emiri astronomi.. tu l'hai conquistata: che l'Oriente sia con te !

    RispondiElimina
  2. Complimenti Luigi. Per me Samarcanda era solo nella canzone di Vecchioni e invece tu ci sei arrivato in bici. Condivido con te che nonostante i media ci propongano quotidianamente il contrario, l'umanità è buona ed accogliente.

    RispondiElimina

"PEDALANDO VERSO EST - Sulle orme di Marco Polo e Tumugin " - di Luigi Garioni , Ed. Pontegobbo

  Dopo tanto lavoro, finalmente è pronto e disponibile sia nelle principali librerie che on-line il libro del viaggio, e naturalmente nel si...