Katta'rg'on-Samarcanda Km 67 temp. 25° C. Cielo terso, vento sostenuto da Est
Oggi arrivo a Samarcanda, tappa breve, alle 14,00 sono già sotto la doccia. Nessun problema tecnico, l'asfalto a tratti pessimo, vento contrario e qualche saliscendi.
Qui a Samarcanda siamo a 700 mt e l'aria comincia ad essere più fresca.
Per me il secondo punto forte dopo Istanbul, il viaggio comincia a prendere forma, il primo quarto di luna, non devo pensarci troppo perché mi commuovo, così a 64 anni compiuti la vita mi stupisce ancora. Ma torniamo con i piedi sui pedali.
Ho lasciato la M37 per una strada parallela meno trafficata, molti campi coltivati a grano che comincia a biondeggiare, agricoli alle prese con il fieno e le concimazioni. Un pastore con delle vacche mi ferma su di una salita e oltre a dove vai e da dove vieni, (Qayerga ketyapsiz? Siz qayerliksiz?) Questo l'ho imparato. Dice un sacco di altre cose incomprensibili e non mi molla, mi tiene per un braccio e continua a parlare, devo staccarlo e ripartire con goodbye, dasvidania, ciao, I must go on. Chissà cosa voleva dire di tanto importante. Le sue vacche pascolano a bordo strada tranquille, non vedo problemi.
La strada bella o brutta va vissuta ogni giorno e ogni giorno è diversa. Come diceva don Giorgio Basadonna nella Spiritualità della Strada, " …la strada entra dai piedi…" io posso parafrasare con la strada entra dalle gambe, dal vento, dalla pioggia, dal sole, dalle persone che incontro e dalle cose che vedo.
Oggi ho riflettuto sull'umanità incontrata, devo ammettere che il giudizio è ottimistico. Nel viaggio ho incontrato, generosità, disponibilità, onestà, pazienza. Per ora un solo episodio negativo e almeno mille positivi.
Non sono l'unico con bici stracarica.
Ora vado subito ad esplorare qualcosa.
Un primo assaggio della città che però visiterò per bene domani.
Ciao, alla prossima.
Congratulazioni! Grande obiettivo raggiunto! La città fortezza di pietra ! Ognuno si è immaginato almeno una volta come può essere la città delle Mille e una notte .. basta evocarla e subito l'idea di oriente ti assale , immaginiamo bazar, moschee, minareti, madrasse, Alessandro Magno, Gengis Khan, Tamerlano, crocevia di merci e culture, cristiani e saracini, sufi mistici e emiri astronomi.. tu l'hai conquistata: che l'Oriente sia con te !
RispondiEliminaComplimenti Luigi. Per me Samarcanda era solo nella canzone di Vecchioni e invece tu ci sei arrivato in bici. Condivido con te che nonostante i media ci propongano quotidianamente il contrario, l'umanità è buona ed accogliente.
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