Bukhara-Navoiy 116 km utili ( 146 pedalati) temp. 27°C. Cielo sereno, vento assente.
Vista dal ristorante do Bukhara |
Oggi doveva essere una semplice tappa di trasferimento 112 km in pianura, appunto doveva. Partenza alle 7,45, piccolo rifornimento di acqua e frutta, poi via direzione Samarcanda. Ormai fuori dalla città capisco che il portapacchi, nonostante la modifica, si sta rompendo, controllo e così è 2 rotture, a malincuore decido di tornare negozio di biciclette che avevo già utilizzato ieri, per tornare ci vogliono 15 km che dovrò fare anda e rianda, 30 in più. Forse però è bene che si sia rotto dove posso sostituirlo. Peccato che i negozi di biciclette siano tutti uno vicino all'altro, ma dall'altra parte della città.
Dove ho preso camere d'aria ieri, pur avendo numerosi portapacchi, mi dicono che non vanno bene sulla mia bici, ho insistito e ne ho preso in mano uno, ma mi dicono che non possono darmelo. Non ho ancora capito perché. Sull'altro lato un altro negozio, che mi propone un portapacchi debolissimo, non ne ha altri, allora cerco io direttamente nell'ammasso di ricambi in disordine e finalmente ne trovo uno artigianale, fatto con tondini piegati e saldati, ma almeno di ferro. Provo a montarlo, ma necessita di modifiche per adattarlo alla bici, con l'aiuto di un fabbro, con martello, pinza ed incudine riesco a fare un lavoro discreto, spero solo che le saldature tengano. Monto tutto adattando anche le borse. Spero che tenga.
Quando parto sono però le 12,00. Non ci voleva! Ulteriore attraversamento della città, con ben 2 incidenti che rendono il traffico impossibile e mi ritrovo dove ero alle 8,30 questa mattina. Da qui ancora 110 km per arrivare a Navoiy. Penso di non potercela fare, in ogni caso ho viveri e tenda.
Lungo la strada molte persone vendono frutta. Compro albicocche e ciliegie. Il sole è allo zenit, ma oggi causa rottura devo continuare. La mia benzina sarà le ciliegie, me ne metto una decina nel taschino della camicia ed a ogni km ne mangio una. Rinfrescano la bocca più dell'acqua e sono buonissime.
Dopo circa 40 km vedo un hotel, sarà l'ultimo fino a Navoiy, ma mi sembra presto per fermarsi. Quindi proseguo, campi coltivati, frutteti e ancora campi e frutteti.
Cena all'italiana nell'hotel, fettuccine alla bolognese e pizza margherita.
Ciao alla prossima.
Accidenti la rottura del portapacchi non ci voleva! Per fortuna hai trovato il fabbro provvidenza quotidiana. È avanti lí la stagione se c'è già frutta matura ! Fettuccine e pizza sono un gran bel sollievo dopo una giornatona come questa, non è poi così lontana Samarcanda
RispondiEliminaLa stagione è poco più avanti che da noi, penso 15-20gg, ma il caldo è quello di giugno.
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