Fuji-Gotemba, 46 km, temp, 26°C. Cielo coperto, vento assente.
Tokyo -91 Km.
Breve tappa anche oggi, un po' di salita nella parte finale, ma niente di faticoso. Pioggia per tutta la mattina, non intensa ma continua. Qualche sprazzo di luce verso le 12 poi di nuovo coperto. Ovviamente il monte Fuji è rimasto sempre avvolto dalle nubi, per un breve tempo si poteva intravedere la base del cono perfetto mentre la sommità è stata sempre coperta dalle nuvole.
Durante il tragitto ho visto due giovani ciclisti giapponesi che stavano cambiando una camera d'aria, mi sono fermato per chiedere se avevano bisogno d'aiuto, ma ormai erano alla fase di gonfiaggio. Mentre ero fermo però è arrivato un giovane cicloturista piuttosto carico in assetto da lunghi viaggi. Dall'aspetto tutt'altro che giapponese. Sono io questa volta a fermarlo e chiedergli da dove viene. È messicano, di Guadalajara, è arrivato a Tokyo in aereo e ora va a Fukuoka, in pratica il mio stesso percorso in senso opposto. Se è vero quello che mi ha raccontato, non ho ragioni per dubitare, da Fukuoka andrà in aereo in Vietnam per poi continuare con Laos, Cambogia, Indonesia e Nepal. Niente male! Anche lui solo, con attrezzature da campeggio ove possibile. Mi ha anche detto che prima del covid ha fatto tutta l'Africa da Cape Town al Cairo, passando sulla costa est, per gran parte insieme ad un italiano di nome Gianluca. Alla fine ha voluto sapere il mio percorso in Giappone e quali sono state le difficoltà. Immancabile presentazione, si chiama Louis e allora abbiamo riso per la coincidenza e selfie.
Sono io poco attento quando faccio la prenotazione perché effettivamente è scritto. Poco male inforco ancora la bicicletta e vado al primo Family Mart, prenderò la cena da fare in camera e intanto ho scritto il report.
Ciao, alla prossima.
Peccato per il Fuji
RispondiEliminaMa bello l'incontro con il tuo omonimo..
Un altro coraggioso matto pedalatore in giro per il mondo ispira
Ti ha fatto venire nuove idee??
Ma quando ti sei tagliato i capelli??